Il tatuaggio non teme crisi. A Frosinone porta addirittura turismo

Frosinone. Dalla casalinga al calciatore passando per l'avvocato, realizzare uno o più tatuaggi sul proprio corpo è diventato ormai un desiderio trasversale che non risente molto della crisi economica che anche la ciociaria come il resto di Italia sta attraversando. Le persone risparmiano e mettono da parte il "gruzzoletto" per tatuarsi sulla pelle ad esempio volti di persone che hanno amato e che non ci sono più, volti di calciatori ammirati e tifati o di altri personaggi famosi del mondo dello spettacolo.

Un vero e proprio business. Quello del tatuaggio è diventato un vero e proprio business negli anni. "Se all'inizio della mia carriera questo lavoro era per una ristretta cerchia di persone, per le quali rappresentava un elemento di distinzione nella società, adesso tatuarsi è una forma di omologazione di massa. Tutti si vogliono tatuare." Questo quanto ci spiega Alessandro "Lippo" da vent'anni sulla cresta dell'onda a Frosinone come tatuatore.

La sua clientela richiede ritratti difficili da realizzare e per i quali occorrono ore e spesso giorni di lavoro. "Un tatuaggio parte dal prezzo base di 30€ e può arrivare anche a sfiorare i 1000 € - ci spiega "Lippo"- tutto è proporzionato alle ore di lavoro, alla difficoltà del bozzetto e alla grandezza. Certo è che il mio mestiere risente della crisi ma fino ad un certo punto. Mi inoltrano richieste da oltreoceano, dalla Germania. In questi giorni ho avuto gente da Napoli che è salita in gruppo per farsi tatuare."

Il turismo del tatuaggio cosi potremmo definire il fenomeno che da più di qualche anno si sta verificando intorno al laboratorio di Alessandro Lippo. I clienti sostano a Frosinone anche per tre o quattro giorni, dormono nelle strutture alberghiere del posto ed incentivano l'economia locale. All'interno del laboratorio di piazza Valchera oltre a Lippo lavorano altri due tatuatori. In genere occorre tutto un giorno per realizzare il tatuaggio a persona. A settimana ciascun tatuatore lavora su quattro clienti. Esistono i giorni di pausa anche per poter disegnare i bozzetti. Ci sono clienti esigenti e che inoltrano richieste strane. Di recente un cliente ha chiesto di tatuarsi i soldati delle SS. rievocazioni nazifasciste molto forti ma "Lippo" non entra nel merito della scelta del soggetto. La sua è una forma d'arte, si respingono solo bozzetti brutti esteticamente.